Four Poems by Franca Mancinelli in John Taylor's Translation
from Pasta madre [Mother Dough], in At an Hour’s Sleep from Here: Poems (2007—2019)
cucchiaio nel sonno, il corpo
a spoon in sleep, the body
cucchiaio nel sonno, il corpo
raccoglie la notte. Si alzano sciami
sepolti nel petto, stendono
ali. Quanti animali migrano in noi
passandoci il cuore, sostando
nella piega dell’anca, tra i rami
delle costole, quanti
vorrebbero non essere noi,
non restare impigliati tra i nostri
contorni di umani.
a spoon in sleep, the body
gathers the night. Swarms buried
in our chests arise, spread
their wings. How many animals
migrate within us,
passing through our heart, halting
on the curve of a hip, among the branches
of the ribs, how many
would rather not be us,
not be ensnared
between our human contours.
darò semplici baci di sutura
I’ll stitch up with simple kisses
darò semplici baci di sutura
verserò saliva a ogni giuntura
sarò sbucciata e dolce ai denti.
Ogni mattino ti coglierò un pugno
di fiori dal selciato.
Per te avrò aghi sempreverdi
e sboccerò ogni inverno per bruciarmi.
I’ll stitch up with simple kisses,
pour saliva into every joint,
be peeled and sweet to teeth.
Every morning I’ll pick you a fistful
of flowers from the cobblestones.
For you I’ll have evergreen needles
and bloom every winter to burn myself up.
from Libretto di transito [The Little Book of Passage]
Nel tuo petto c’è una piccola faglia
There is a small fault line in your chest
Nel tuo petto c’è una piccola faglia. Quando lo stringo o vi poso la testa c’è questo soffio d’aria. Ha l’umidità dei boschi e l’odore della terra. Le montagne vicine con i loro torrenti gelati. Da quando l’ho sentito non posso fare a meno di riconoscerlo. Anche quando, uno dopo l’altro, nella tua voce passano uccelli d’alta quota, segnando una rotta nel cielo limpido.
La faglia è in te, si allarga. Un soffio di freddo ti attraversa le costole e ti sta scomponendo. Non hai più un orecchio. Il tuo collo è svanito. Tra una spalla e l’altra si apre un buio popolato di fremiti, di richiami da ramo a ramo, su un pendio scosceso a dirotto, non attraversato da passi umani.
There is a small fault line in your chest. When I hug your chest or place my head on it there is this puff of air. It has a woodsy moistness and an earthy smell to it. The nearby mountains with their frozen torrents. Ever since I have heard it, I cannot help but recognize it. Even when high—soaring birds fly one after the other through your voice, marking out a route in the clear sky.
The fault line is inside you, it is widening. A chilly gust of wind blows through your ribs and is decomposing you. You no longer have an ear. Your neck has vanished. Between one shoulder and the other one opens a darkness peopled with shivers, with voices calling out from branch to branch, on a sheer slope uncrossed by human steps.
from Tutti gli occhi che ho aperto [All the Eyes that I have Opened]
translated from Italian into English by John Taylor
Luminescenze
Gleams
corro. E sto fermo all’incrocio
dove rallenta, precipita
per una legge di gioia si trasforma.
Non credo ai muri divisori.
Chiudo gli occhi, e attraverso l’immagine.
I’m running. And standing at the crossroads
where it slows down, falls
is transformed by a law of joy.
I don’t believe in partition walls.
I close my eyes, and go through the image.
*
lungo la rete di sangue asfaltato
le ceneri dei luoghi
aspettano di viaggiare
come polvere sacra.
on the asphalt—blood network
the ashes of places
expect to travel
as sacred dust.
*
ritorno, ascolto l’aria. E poi salto.
I dove sono tutti provvisori.
Crescono come rami.
I come back, listen to the air. And then jump.
The where’s are all provisional.
They grow like branches.
*
punto gli occhi e si compie
la mia area, il cerchio della vita.
I point my eyes and my area
is rounded off, the circle of my life.
*
negli occhi chiusi una sorgente
di pupille—luminescenze
trascorse tra globi
custodi di un’unica immagine
gravitante nella polvere esplosa.
in closed eyes a wellspring
of pupils—gleams
gone by between globes
guardians of a single image
gravitating in the exploded dust.
*
l’infinito dei morti
espande un’altra galassia.
Il rosso nel buio continua
a sfociare nel mare
dove siamo senza corpo accucciati.
the infinite dead
expand into another galaxy.
The red within the dark keeps
flowing into the sea
where we crouch bodiless.
These texts have appeared in the reviews Azonal, Bengaluru, Right Hand Pointing, and Osiris.
Comments